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mag
25
2011

Il museo Retico di Sanzeno

Centro per la storia della Val di Non dall’era glaciale fino alla tarda antichità, l’edificio contiene i più importanti reperti archeologici ritrovati sul territorio. La visita si snoda intorno ad un percorso didattico, volutamente denominato “Pozzo del tempo”, che dal fondo dell’edificio risale a spirale ripercorrendo l’intera storia della Val di Non partendo dai manufatti preistorici, passando per le testimonianze retiche e romane, per arrivare alle testimonianze altomedievali dei Goti e dei Longobardi.

ORARIO APERTURA:
Dal 1 marzo al 19 giugno e dal 21 settembre al 30 novembre 2011:
aperto sabato, domenica e giorni festivi dalle ore 14.00 alle ore 18.00.
Dal 20 giugno  al 20 settembre: aperto da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00;
Lunedì chiuso.
Chiuso nei mesi di gennaio, febbraio, dicembre, giorno dei Santi – 1° novembre.
Apertura straordinaria per il week-end di “Pomaria” sabato 8 e domenica 9 ottobre 2011 con orario 14.00-18.00.

TARIFFE:
Intera: euro 3,00. Ridotta: euro 2,00 (gruppi superiori a 15 persone, soci Touring Club).
Ingresso gratuito per ragazzi fino ai 18 anni e over 65.

VISITE GUIDATE:
Lunedì, martedì e mercoledì dalle ore 9.00 alle 12.00 per gruppi
(minimo 10 persone) su prenotazione (tel.             0461 492150      ) o previa richiesta scritta da inviare via fax allo 0461 – 492160 o per mail a sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia.tn.it con almeno 10 giorni di anticipo rispetto alla data richiesta.
Prezzo: 2,00 euro a persona.

COME ARRIVARE:
Il Museo retico è facilmente raggiungibile, sorge il località Casalini, alla periferia di Sanzeno.

Per informazioni:
tel.             +39 0463 434125      , fax. +39 0463 434108
e-mail: sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia.tn.it

PASSEGGIATA PANORAMICA  Dal Pineta passando per il Museo Retico e  al SANTUARIO DI SAN ROMEDIO

Approfondimenti:
Erano gli anni Venti del secolo scorso quando, in prossimità dell’abitato di Sanzeno, prendevano il via quegli scavi archeologici che avrebbero riportato alla luce gli antichi tesori del popolo che dominò la Val di Non dal VI sec. a.C. fino alla conquista romana: i Reti.

Da allora Sanzeno divenne il centro principe degli studi sulla cosidetta “Cultura Fritzens-Sanzeno” che portò il piccolo centro anaune alla notorietà scientifica a livello internazionale. Nel settembre 2003 Sanzeno decise di celebrare la memoria degli antichi dominatori della Val di Non e al tempo stesso di favorire la ricerca scientifica con l’inaugurazione del Museo Retico, accolto in una moderna costruzione progettata dall’architetto Sergio Giovanazzi.

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