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ott
13
2012

Riccardo Schweizer – forme e colore

Riccardo Schweizer nasce nel 1925 a Mezzano, grazioso borgo del Primiero. Fin da piccolo dimostra creatività e, come riporta nel suo diario “…ardore per ogni cosa e pensiero…correvo sulle nuvole a conquistare l’impossibile…E questo  impossibile me lo costruivo con i chiodi e facendo cose che non servivano a nulla, che non funzionavano e non avevano fisionomia”. L’attaccamento al suo paese natale viene manifestato attraverso le numerose vedute di Mezzano, ogni volta che il tempo gli permette una visita, e l’ultima volontà di riposare per sempre in quella terra che gli aveva dato la gioia di assaporare fin da piccolo il senso di libertà. Dopo la scuola dell’obbligo frequenta a Trento ed a Belluno i corsi dell’Istituto industriale edile. Ventenne si trasferisce a Venezia per intraprendere gli studi artistici presso l’Istituto d’arte dei Carmini. Nel 1947 Bruno Saetti lo invita all’Accademia di Belle Arti che frequenterà fino al 1950, anno in cui decide di recarsi in Francia per conoscere i grandi maestri dell’arte contemporanea.

Riccardo Schweizer - forme e colore - Casa De Gentili

A Vallauris incontra Picasso che “…mi aveva insegnato a mettere una bomba all’interno di ogni cosa per farla saltare e ricomporla altrove sui sentieri della libertà e
dell’avventura”. Nel sud della Francia ha inoltre occasione di frequentare Chagall, Cocteau, Massimo Campigli, Paul Eluard, Roger Capron, Le Corbusier e molti altri artisti, affermati ed emergenti, che in quel periodo affollavano gli ambienti artistici e letterari. Nel 1954 rientra a Venezia come assistente di Saetti all’Accademia per ritornare nel 1960 sulla Costa Azzurra, dove allestisce numerose mostre ed inizia a creare con la ceramica.
Potrà sembrare banale sottotitolare con “Forme e colore” una personale del maestro Riccardo Schweizer, ma assieme allo spazio, la forma ed il colore hanno caratterizzato il suo essere artista totale. Opere murali di notevoli dimensioni, sculture e bassorilievi per spazi pubblici, progettazione e realizzazione di decorazioni, dipinti, tanti dipinti attraverso i quali Riccardo Schweizer ha fatto parlare il colore per raccontare i sogni, considerati da lui stesso la parte più reale della vita: questa è l’arte di Schweizer. Negli spazi di casa de Gentili a Sanzeno, Comune dove l’artista aveva deciso di passare l’ultima parte dell’esistenza, sono presenti un buon numero di opere d’arte che il maestro Schweizer realizzò a partire dal 1952 fino alla primavera del 2004, quando la malattia bloccò inesorabilmente la sua  creatività. La rassegna rappresenta il primo omaggio pubblico della sua val di Non dopo la scomparsa e vuole idealmente ricostruire il percorso artistico di un uomo che ha sempre amato la terra d’origine, a partire da Mezzano, suo paese natale, e più in generale il Trentino, con i suoi abitanti, la storia, l’ambiente.

Ricccardo Schweizer - foto

 

Cartolina mostra Schweizer A5[2]

Ma l’arte di Riccardo Schweizer, indipendentemente dai periodi e dalle frequentazioni degli ambienti artistici, è stata un perenne legame con l’umanità, con l’uomo che soffre e gioisce interrogandosi senza sosta sul significato degli eventi. Sulle tele il colore può esplodere e contemporaneamente raccogliersi nei confini di forme indefinite, nello spazio la forma assume un preciso significato di denuncia che aiuta a riflettere, a cogliere sfide, a consolidare rapporti. Nessun segno è lasciato  al caso, neppure nelle opere di grafica con gli essenziali tratti neri che sembrano fissare delicatamente i confini di sottili emozioni. Davanti alle opere di Riccardo Schweizer ciascuno avrà la possibilità di riscoprire un artista che ha esaltato la libertà attraverso il colore, in tutte le sue forme.

Riccardo-Schweizer_L-Armonica-De-Pascal

Anche la sua val di Non ha voluto rendere omaggio al grande maestro Riccardo Schweizer con l’esposizione presso casa de Gentili a Sanzeno di un significativo numero di opere d’arte appartenenti a collezionisti privati ed enti pubblici territoriali.

Sanzeno, Casa de Genti li 12 ott obre 2012 – 6 gennaio 2013

Pieghevole 2 ante mostra Schweizer A5

ORARIO DI APERTURA
Sabato 13 e domenica 14 ott obre ore 10-18
Dal 20 ott obre al 23 dicembre:
sabato ore 15-18
domenica ore 10-12 e 15-18
Dal 26 dicembre al 6 gennaio:
tutti i giorni ore 15-18
domenica ore 10-12 e 15-18
Chiuso: lunedì, Natale e Capodanno

Commenti

non mancheremo di visitare questa mostra grazie dell’opportunità !!!

ANTONIETTA
19-ott-2012 alle 17:16

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